Tipologie di test per identificare COVID-19
- 8 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Al momento gli strumenti per identificare l’infezione da SARS-CoV-2.
Ma quali sono le differenze? Facciamo un po' di ordine!
Tampone molecolare
Il #tampone molecolare ricerca, mediante tampone naso/oro-faringeo, la presenza di materiale genetico (RNA) del virus.
Il tampone eseguito viene inviato in un laboratorio e il risultato si avrà dopo 1-2 giorni.
E' un test altamente specifico e sensibile e permette di scoprire se c’è un’infezione in corso.
Tampone antigenico rapido
I #tamponi rapidi antigenici permettono di evidenziare rapidamente (15-30 minuti), mediante tampone nasale, naso/oro-faringeo e salivare, la presenza di componenti (antigeni) del virus.
Questi test sono utili per indagini di screening, quando devono essere controllate un numero elevato di persone. Allo stato attuale, i dati disponibili dei vari test per questi parametri sono quelli dichiarati dal produttore: 70-86% per la sensibilità e 95-97% per la specificità.
I test antigenici rapidi salivari, attualmente in fase di sperimentazione.
Test sierologico
Il test #sierologico rileva l’esposizione al virus, evidenziando la presenza di anticorpi IgM e IgG contro il virus, ma non è in grado di confermare o meno un'infezione in atto. Il risultato del test può essere letto dopo 10-15 minuti.
E' utile utilizzare test che abbiano una specificità non inferiore al 95% e una sensibilità non inferiore al 90%, al fine di ridurre il numero di risultati falsi positivi e falsi negativi.
Ma cosa sono gli anticorpi IgM e IgG e a che cosa servono?
Gli anticorpi vengono prodotti dal nostro sistema immunitario in risposta ad un virus batterio o parassita.
Le IgM sono prodotte nella fase iniziale dell’infezione, dopo il quarto-quinto giorno la comparsa dei sintomi e tendono poi a scomparire nel giro di qualche settimana.
Le IgG, prodotte tardivamente, si ritrovano nel sangue dopo un paio di settimane dalla comparsa dei sintomi circa e permangono poi per molto tempo.
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